IL POSIZIONAMENTO (STRATEGICO) DELLA CUCCIA

IL POSIZIONAMENTO (STRATEGICO) DELLA CUCCIA

Sapevi che la posizione della cuccia in casa può contribuire a risolvere (ma anche a peggiorare) certi comportamenti problematici dei cani?
Nella maggior parte delle famiglie che ho avuto come clienti, la posizione della cuccia in casa era stata scelta sulla base di ragionamenti prettamente “umani”, legati principalmente alla comodità e ad aspettative, come ad esempio che il cane imparasse a dormire in una specifica stanza.
Niente di male in questo, intendiamoci!

Anzi, posizionare una cuccia nella speranza di indirizzare il cane a dormire in un certo posto è qualcosa che ha perfettamente senso e che spesso funziona, perché il cane è un animale altamente “simbolico”, che dà un grande valore alla rappresentazione di certi concetti attraverso degli oggetti.
Se una ciotola può rappresentare il cibo, e un guinzaglio e un paio di scarpe sportive possono rappresentare la passeggiata, una cuccia può diventare facilmente la rappresentazione del riposo, dell’attesa e anche della “staticità”, cioè il posto dove si va quando non c’è niente da “fare” e quindi “si sta fermi”.
…E qui si apre uno scenario interessante, perché la STATICITA’, cioè il fatto di stare fermi in un punto, per il cane non significa per forza “non fare niente”, ma al contrario, è qualche cosa che si può fare per dare informazioni, e per alcuni cani questa è una parte molto ATTIVA di un certo tipo di comunicazione, che va, di riflesso, a influenzare anche le loro stesse emozioni e il loro comportamento.
Il meccanismo alla base di questo “valore comunicativo” è il seguente: se mi fermo in un punto, e ancora di più se mi abbasso, ossia se mi siedo o mi sdraio, mi sto “radicando” proprio lì.
E’ una cosa molto spontanea e naturale, ma spesso la diamo per scontata e non pensiamo alle implicazioni che può avere, specialmente per un cane, che non usando le parole, utilizza al 100% il suo linguaggio non verbale per farsi capire.

Per un cane RADICARSI in un punto, se è fatto in modo INTENZIONALE, significa anche RECLAMARE una certa zona e il diritto di influenzare/gestire/controllare quell’area.
Attenzione, è importante capire che questo non vale allo stesso modo per tutti i cani: ci sono cani a cui di controllare una zona non interessa proprio nulla, e starsene nella cuccia è solo e unicamente un modo per stare comodi e al caldo, ma ci sono anche cani che invece danno una grande importanza alla possibilità di controllare uno spazio.

La tendenza a voler controllare lo spazio può dipendere
– dalla GENETICA del cane, ossia dalla predominanza di motivazioni etologiche come quella territoriale, possessiva, ecc.
– dalle ESPERIENZE che il cane ha vissuto e che possono avere accentuato delle motivazioni che con esperienze diverse sarebbero rimaste più assopite
– dallo stato emotivo e in particolar modo dallo STRESS, perché lo stress fa aumentare negli individui il bisogno di avere più controllo sulla propria vita (e questo lo vediamo bene anche negli umani).

Posto che stiamo parlando di quei cani che tendono a voler avere molto controllo sullo spazio intorno a loro (e non di tutti i cani in generale), che cosa succede quando posizioniamo la cuccia nella “zona giorno”?
In pratica, è come se gli stessimo “suggerendo” su quale zona rinforzare il controllo!
La cuccia in un corridoio di passaggio, o in un punto prossimo a una soglia importante, o in una zona esposta che permette di avere una visione diretta e libera su tutta una stanza, non dà un grande senso di protezione, ma dice “Quelli che passano di qui lo fanno sotto la tua supervisione”.
La cuccia in un angolino ritirato e nascosto invece parla di intimità, di protezione, di rifugio, e lascia intendere che non ci si aspetti dal cane che “faccia la guardia” a una zona della casa in cui c’è molto passaggio.
Nel caso ti stessi chiedendo: ok, ma quale di queste soluzioni va bene?
La risposta è DIPENDE!
(Dipende è una parola magica, sul serio)
Dipende dal cane, dal suo carattere e da come vive determinate situazioni.

Ti faccio un esempio: un cane con una forte motivazione territoriale (che tende cioè a “fare la guardia”) potrebbe darti parecchi problemi se tu posizionassi la sua cuccia in una zona da cui può controllare da vicino la porta di casa.
Una forte motivazione protettiva e/o territoriale potrebbe fargli pensare che desideri che lui tenga fuori dal “territorio familiare intimo” (cioè dalla casa) tutti gli estranei, e magari pure alcuni dei familiari, se la relazione con loro non è proprio perfettissima.
Il posizionamento della cuccia in questo caso rema contro al tuo tentativo di spiegargli che la gestione degli ospiti umani non sarebbe affare suo.
Se però mettessi la sua unica cuccia in una stanza da cui non può controllare nulla, molto probabilmente non ci andrebbe mai, se non (forse) per dormire di notte: preferirebbe stare sulle piastrelle, ma poter controllare i luoghi di passaggio più significativi, perché è quello che la sua genetica gli suggerisce, è la sua “vocazione”.

Ti faccio un altro esempio, all’opposto: un cane timido e insicuro potrebbe stressarsi moltissimo se tu mettessi la sua cuccia in un punto di passaggio, perché si troverebbe a dover gestire una zona costantemente “invasa” da altri individui.
A un cane di questo tipo puoi offrire una cuccia confortevole in una zona riservata della casa, al riparo dal via vai, magari anche sotto a un tavolo, in modo che somigli a una “tana”… altrimenti rischi che lui ignori la cuccia per andare a cercarsi un riparo sotto a un letto, o dietro a un mobile.
In questo caso, anche per creare fiducia e contribuire a migliorare la vostra relazione, cerca di fare in modo che il cane sappia che tu capisci il suo disagio e ti dai da fare per tutelarlo, ANCHE attraverso il posizionamento della sua cuccia.

E se mi trovo con un cane territoriale E timido E stressato?
Ecco, ottima domanda: quello è un caso in cui è particolarmente importante fare bene, perché un cane territoriale e stressato può decidere con relativa facilità che deve difendersi fisicamente da quello che sente come un problema eccessivo… e quando sei stressato, tutto diventa eccessivo!
Chiaramente ci sarà un lavoro da fare, parallelamente, insieme a un buon professionista, ma, per quanto riguarda la cuccia e l’uso degli spazi, il “trucco” in questi casi consiste nel trovare un punto di equilibrio tra il bisogno di controllare e il bisogno di essere tutelato e scaricato della responsabilità di gestire una zona.
Si può lavorare sulle distanze, mettendo la cuccia più lontano dai passaggi, o inserire delle barriere (per esempio dei cancelletti) che “spezzino” la linea tra la cuccia e i luoghi di effettivo passaggio, in modo che il cane possa osservare ma sappia che non gli è richiesto di intervenire e che nessuno, specialmente se estraneo, andrà a invadere il suo spazio.
Questo è un discorso di massima, si potrebbe parlarne per una settimana, o scriverci un intero libro, ma il senso di questo post è principalmente darti uno spunto per riflettere sul significato che un cane può dare a qualcosa di apparentemente neutro, come il posizionamento della cuccia.
MI RACCOMANDO tantissimo: se hai un problema in casa, perché il tuo cane ha comportamenti minacciosi che riguardano il controllo dello spazio, evita il fai da te e cerca un aiuto esterno che per risolvere la situazione in modo corretto e rispettoso per il cane.

Elena Vanin